A Tirana domani ci sarà il vertice Ue-Balcani per discutere del piano per la rotta balcanica e controllare l’immigrazione.
Il vicepresidente della Commissione Ue Schinas alla vigilia del vertice Ue-Balcani dove saranno impegnati i capi di stato, ha presentato un piano per i Balcani occidentali. “La risposta ai nostri problemi sulla migrazione è europea, il modo migliore per affrontarla è lavorare insieme” ha detto. Il piano d’azione consiste in 20 misure operative concrete e strutturate in 5 pilastri.
I cinque “pilastri” su cui si fonda il piano sono: “rafforzare la gestione delle frontiere lungo le rotte, velocizzare le procedure di asilo e sostenere la capacità di accoglienza, combattere il traffico di migranti, migliorare la cooperazione in materia di riammissione e rimpatri e realizzare l’allineamento della politica dei visti”.
Si tratta della prima volta che un vertice europeo si tiene in un paese della regione, l’Albania. “Ci basiamo sulla buona cooperazione con i partner e forniamo un percorso per continuare a lavorare a stretto contatto” con Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia, ha detto la commissaria degli interni Johansson.
Il vertice per rafforzare le frontiere
Le proposte dall’Ue si concentrano sul sostegno o sulle azioni dei partner dei Balcani occidentali. L’obiettivo europeo è quello di rafforzare la cooperazione per la migrazione e la gestione delle frontiere dei Balcani occidentali per il loro status di adesione all’Ue e per i loro sforzi di allinearsi alle norme comunitarie. “Siamo stati chiari che c’è l’imperativo ad agire, il nostro piano delinea 20 azioni concrete che possiamo prendere subito per ridurre i numeri d’ingresso”, ha detto Schinas.
Il vertice che si terrà domani 6 dicembre a Tirana si discuterà delle conseguenze della guerra in Ucraina, il rafforzamento della sicurezza e della resilienza contro interferenze straniere, le sfide poste dalla migrazione e la lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata. Questi sono i temi resi noti dal Consiglio europeo a cui parteciperanno i leader dei paesi membri.